Cerca nel blog

mercoledì 5 ottobre 2011

GIU' LE MANI DA WIKIPEDIA!!


Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Articolo 27
«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»
Dopo Vasco & Nonciclopedia, ora tocca a Wikipedia.
La libertà di stampa ci sta abbandonando, la possibilità di esprimersi non c'è e il mondo non ci permette più di essere liberi di esisitere al difuori dei loro standard e dei loro principi.
La dittatura, perchè di questo si sta parlando, sia essa di destra o di sinistra, è sempre una dittatura. 
Assoggettare, non le idee di un singolo, ma la verità comune e oggettiva, alle modifiche nel corso del tempo di un singolo, va ben altro una dittatura. Nessuno di noi sarà più ingrado di scrivere nulla e nessuno potrà più esprimere le sue oppinioni. 
Chi è che ci toglie tutto questo? 
Il comma 29 del decreto sulle intercettazioni. 
Qualcuno di voi dirà - ma cosa c'entra il decreto sulle intercettazioni ? Le intercettazioni, non sono articoli, non sono oppinioni di pochi, non sono verità globali; esso si limita solamente alla non pubblicazione del contenuto sulle intercettazioni all'interno di un' indagine -.
NO!
"Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato." 
(cit. Wikipedia e ddl sulle intercettazioni da me letto)

Lungi da me essere considerato un giornalista, io scrivo per il piacere di scrivere. Perchè sono libero di scrivere come voglio e non scriverò mai nulla che mi venga imposto, ne per soldi, ne tantomeno da qualcuno che voglia farmi cambiare le cose di punto in bianco. Se a qualcuno non stesse bene quello che scrivo, ci sono i commenti. Preferisco chiudere questo blog, piuttosto che farmi sottomettere!


Nessun commento:

Posta un commento