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sabato 24 marzo 2012

The Walking dead....

Quella di cui vado a narrarvi, per chi non la conoscesse, è una nuova serie americana sugli zombie.
Oramai è già arrivata alla seconda stagione e già mi ha stancato!
Tratta dal fumetto omonimo e sceneggiata e diretta da Frank Darabont, per chi non lo conoscesse, regista di film del calibro di Il miglio verde e sceneggiatore di Blob- fluido mortale.
Cos'ha che non va, dopo che una persona di questo calibro l'ha creata?

  1. Innanzitutto, i personaggi principali (preciso che non ho letto il fumetto, quindi attribuirò tutte le colpe a Frank). Sono molto profondi, pieni di turbamenti e di lotte interne, nell'affermazione del proprio io. Hanno molto spessore, cosa che non è sbagliata; l'unica cosa sbagliata è che giocano a "essere o non essere", mentre esplodono palazzi dell'esercito americano o sono attaccati da orde di "zombie".
  2. La lentezza. Non so chi glielo ha detto, ma far rompere le palle alla gente per tre puntate di fila da 40 minuti ciascuna, dove non accade nulla, non è una trovata così tanto geniale. Poi se fanno sempre: ogni 3 puntate lente ce ne è una dove accade qualcosa. Credo che lo facciano per la suspance, ma credo che si sbagliano. In una serie con gli zombie, ci si aspetta che siano continuamente braccati da loro, invece sono quasi i personaggi che in un mondo infettato da zombie, se li vanno a cercare. 
  3. Gli Zombie. Sono gli zombie più lenti e deficienti mai visti, quasi che ci si chiede, come abbiano fatto a invadere il mondo. Forse perchè il mondo è popolato di cretini. Con la velocità che hanno questi zombie, basterebbe una vallata e un mitragliatore stile rambo per farli fuori tutti. 

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