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martedì 13 settembre 2011

The strangers


Venerdì sera davano in tv the strangers, non mi ricordavo piú come era, ma dopo dieci minuti di film
(forse anche meno), ho capito perchè non me lo ricordavo. Indovinate?

Se leggete questo blog, modestamente, non avete delle amebe al posto del cerello, quindi
avrete giá indovinato.

Forse sono io che sono troppo cinico, forse non mi accontento mai di ciò che vedo, ma certe
volte accontentarsi é dura.

Devo ammettere che questo film un pò di suspance e di paura la genera, almeno all'inizio,
ma poi tremori e palpitazioni si trasferiscono da mani e cuore, a stomaco e tratto finale
dell'intestino.

A darmi i primi sintomi, sono stati l'inizio e le.inquadrature del cameraman.
L' inizio, è il solito preludio a film di serie B copiato e ricopiato (avesse mai avuto effetto):
il prologo è la solita voce narrante, profonda e tenebrosa, che da alcune informazioni sommarie
sulla storia fra cui la frase tipica - Tratto da avvenimenti realmente accaduti - (che possono anche riferirsi anche solo al fatto che due persone sono andate in vacanza, poi possono anche aggiungerci un'invasione di alieni ); e termina con la frase spesso sentita - ... Quello che è successo, non è ancora stato chiarito
del tutto...- .
Poi subito dopo il prologo il film parte con il finale (simile paranormal entity) nel
quale c' è lei che fa una chiamata alla polizia.

Invece, le inquadrature del cameraman sono una cosa mai vista prima in un film con un budget
così alto. Nemmno se il cameraman fosse stato un bambino con evidenti problemi di alcolismo
infantile, sarebbe riuscito a fare riprese così mosse.
Per poi non parlare del fatto che sbaglia spesso inquadratura, specialmente nelle scene dove parlano, facendo sembrare l'attore all'interno di una centrifuga.
Vorrei conoscerlo, insieme al regista e a chi a fatto il montaggio e chiedergli - dormite sonni tranquilli derubando la gente? Oppure avete anche voi una coscenza o avete dei criceti morti di overdose al posto del cervello ?- .

Le inquadrature di questo tipo vanno bene per film come the blair witch progect o paranormal
activity, dove chi ha in mano la videocamera non dovrebbe essere il cameraman, ma il
personaggio in prima persona.

Per quanto riguarda la storia è abbastanza normale, se non fosse per il fatto che è piena di
clisché ed alcune scene cadono nel ridicolo.
La storia di persè è minimalista: ragazzo e ragazza vanno nella casa al lago e vengono attaccati
da degli psicopatici, che prima di ucciderli si divertono a giocare al gatto e topo.con loro.
Su questo nulla di sbagliato, se non fosse che è un horror del tipo "psicologico" e non un puro e vero splatter.
Pensare poi che l'idea delle maschere come quelle dello spaventapasseri di batman e quelle da mezzo pagliaccio psicopati che indossano i cattivi, mi erano piaciute un sacco!
Non ti viene nemmeno voglia di capire il perchè ti facciano vedere alcune immagini all'ìnizio lasciandoti in sospeso il dubbio fino alla fine, tanto la risposta che ti daranno, sarà un puttanata come tutto il film.

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